illustrazione di Andrea Serio
Miniature di uomini e donne che danno forma ad un composito villaggio globale dell’ordinario; puntando sulla forza narrativa delle singole opere raggruppate alle altre, si genera un percorso che offre diversi livelli di lettura di un universo solo “apparentemente semplice”. L’artista lombardo Nando Crippa arriva a Pescara, con la sua mostra personale Enigma.
Circa quaranta dipinti su carta di piccole dimensioni e un corpus di sculture in terracotta dipinte, molte delle quali di recente produzione, daranno vita al secondo appuntamento espositivo dell’anno a Ceravento.
Il titolo prende spunto dal testo critico che accompagna la mostra, L’enigma di Nando Crippa, di Giacinto Di Pietrantonio. Il noto critico e curatore, da lungo tempo legato al lavoro di Crippa, si è soffermato su una precisa e puntuale analisi dei lavori pensati per la galleria pescarese dall’essenza enigmatica.
Miniature di uomini e donne che danno forma ad un composito villaggio globale dell’ordinario; puntando sulla forza narrativa delle singole opere raggruppate alle altre, si genera un percorso che offre diversi livelli di lettura di un universo solo “apparentemente semplice”. L’artista lombardo Nando Crippa arriva a Pescara, con la sua mostra personale Enigma.
Circa quaranta dipinti su carta di piccole dimensioni e un corpus di sculture in terracotta dipinte, molte delle quali di recente produzione, daranno vita al secondo appuntamento espositivo dell’anno a Ceravento.
Il titolo prende spunto dal testo critico che accompagna la mostra, L’enigma di Nando Crippa, di Giacinto Di Pietrantonio. Il noto critico e curatore, da lungo tempo legato al lavoro di Crippa, si è soffermato su una precisa e puntuale analisi dei lavori pensati per la galleria pescarese dall’essenza enigmatica.