Camera
Un titolo che racchiude un doppio sguardo. "Camera" è al tempo stesso obiettivo e stanza: uno strumento che cattura ciò che sta fuori e uno spazio che accoglie ciò che si muove dentro. La nuova mostra ospitata dalla galleria Ceravento di Pescara, in programma dal 25 ottobre al 20 dicembre, mette in dialogo i lavori di Iacopo Pasqui e Fabrizio Simone, due artisti che, attraverso linguaggi diversi - il primo la fotografia, il secondo la scultura - condividono un approccio sensibile e una ricerca sulla percezione, sul tempo e sulla memoria. L’evento inaugurale si svolgerà sabato 25 ottobre alle ore 17:00, alla presenza degli artisti. La mostra sarà poi visitabile dal martedì al venerdì dalle 15:00 alle 19:00 e il sabato su appuntamento. Le fotografie di Iacopo Pasqui appartengono al progetto Cinema Azzurro, dedicato a un breve tratto di spiaggia familiare osservato nel corso del tempo. Sempre lo stesso luogo, raccontato attraverso stagioni, luci e presenze diverse. In queste immagini, di piccolo formato, l’autore costruisce una sequenza che richiama il ritmo del cinema e la lentezza del ricordo. Ogni scatto diventa un frammento di vissuto, una porzione di memoria in cui la luce trattiene il passaggio delle persone e il respiro del paesaggio. Le sculture di Fabrizio Simone si presentano come forme organiche e stratificate, in cui la materia diventa racconto e presenza. Realizzate attraverso un lavoro paziente e meticoloso, sono corpi che accolgono, proteggono e trattengono tracce di vita invisibile. Le superfici porose e i volumi morbidi evocano la dimensione del respiro, dell’attesa e dell’ascolto.
Fabrizio Simone (Ortona, 1979) vive e lavora a Roma. La sua pratica si sviluppa tra pittura, scultura e installazione, con una particolare attenzione alla simbologia dei materiali e alla tensione tra fragilità e resistenza. Le sue opere si configurano come paesaggi sensibili, spazi in cui la materia si fa esperienza e riflessione. Il suo metodo di lavoro è iterativo e sperimentale: sviluppa prototipi, osserva, modifica e perfeziona fino a un equilibrio tra rigore tecnico e intuizione poetica. Alterna costantemente ricerca materica, pensiero concettuale e gestualità processuale, mantenendo una visione coerente e sensibile.
Iacopo Pasqui nasce a Firenze nel 1984. E’ un fotografo specializzato in fotografia Fine Art e di documentazione. Ha vinto numerosi premi e concorsi, tra cui: Strategia Fotografia 2023 e Italian Council 2023, entrambi promossi dal MiC; Giovane Fotografia Italiana #07 al Festival di Fotografia Europea nel 2019. E’ membro dei Future Talents Photographers dal 2019. Ha vinto il Leica Talent 24×36 e il concorso Panorami Contemporanei e Luoghi in Trasformazione – Residenze di Fotografia in Italia, promosso da MiBACT e GAI (2017). E’ tra i fotografi inseriti nel volume Storia della fotografia in Italia. Dal 1839 ad oggi di G.D’Autilia (Einaudi, Torino 2021). Le sue opere fanno parte della collezione Fondazione Musei Civici di Reggio Emilia. Nel 2024 ha pubblicato il suo ultimo libro Der Engel (Witty Books/19Rivers, Torino/Lodz). Ha pubblicato e collaborato con istituzioni pubbliche e private, come: ICCD, MiC, IIC Londra, IIC Stoccolma, Istituto della Enciclopedia Italiana G.Treccani, Fondazione Musei Civici di Reggio Emilia, GAI e altri. Ha pubblicato per case editrici, giornali e riviste, quali: Einaudi, l’Espresso, Financial Times, Frankfurter Allgmeine Quarterly, Der Zeit Magazine, Atmos, Volks, Volkstrant Magazine, Internazionale, D di Repubblica ed altri. E’ rappresentato dall’archivio tedesco Connected Archive.
Date
25/10/2025 — 20/12/2025

